Nazim Hikmet – L’uomo

and then oceans and water in the glass and stars and the sleep of mountains and everywhere mixed in everything man that is forehead’s sweat that is books’ light that is truth and lie that is friend and enemy that is nostalgia joy pain i walked through the crowd together i walked with the crowd

Io sono una forza del passato…

Io sono una forza del Passato.
Solo nella tradizione è il mio amore.
Vengo dai ruderi, dalle chiese,
dalle pale d’altare, dai borghi
abbandonati sugli Appennini o le Prealpi,
dove sono vissuti i fratelli.
Giro per la Tuscolana come un pazzo,
per l’Appia come un cane senza padrone.
O guardo i crepuscoli, le mattine
su Roma, sulla Ciociaria, sul mondo,
come i primi atti della Dopostoria,
cui io assisto, per privilegio d’anagrafe,
dall’orlo estremo di qualche età
sepolta. Mostruoso è chi è nato
dalle viscere di una donna morta.
E io, feto adulto, mi aggiro
più moderno di ogni moderno
a cercare fratelli che non sono più

Vivere di un atto violento

“Mi aveva fatto venire i nervi”, si è giustificato l’uomo che ha ridotto in coma un tassista a Milano. “Mi ha insultato, e ho sbroccato”, ha spiegato il giovane che con un pugno ha ucciso un’infermiera a Roma. Per capire cosa stia accadendo si comincia a parlare di pulsioni (come ha fatto il sociologo Giuseppe De Rita sul “Corriere della Sera” del 13 ottobre). Un concetto psicologico abbastanza specifico, che indica le spinte istintuali dirette a soddisfare immediatamente un bisogno della persona.

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