Un primo dettaglio che suscita interrogativi: dove sono custodite le riserve auree della Banca d’Italia e perché ?
Ai tempi della guerra fredda, quando ci hanno fatto credere possibile il rischio di una invasione dell’Europa Occidentale da parte delle armate dei paesi comunisti, una parte delle riserve auree dei paesi occidentali furono trasferite ” al sicuro” nei sotterranei della Federal Reserve ( FED) a New York.Proprio in quel periodo la rivista SELEZIONE dal Reader’s Digest ( “17 milioni di abbonati nel mondo”) pubblicò con grande evidenza la notizia che anche gli inglesi avevano trasferito in Canada il loro oro, in piena guerra e con grande rischio di essere affondati dagli U-boote nell’Atlantico. Parte dell’oro, ricordo, fu trasferito conl’incrociatore York.
Ora che la guerra fredda è finita da tempo, l’Unione Sovietica non c’è più, il patto di Varsavia sciolto al sole ( alcuni paesi hanno addirittura aderito alla NATO tipo la Polonia e la Romania), non si capisce più per quale ragione il nostro oro continua a restare ” al sicuro” in quel di Manhattan nei caveau della Federal Reserve.