La vita non è una scampagnata in un giardino di delizie, ma un compito preciso

La maggior parte degli esseri umani è imprigionata nella trappola infernale dell’Ego. Dall’Ego ipertrofico nascono tutte le sofferenze, tutte le ingiustizie, tutte le crudeltà e tutte le più amare delusioni.Eppure, incredibile a dirsi, pochissimi riescono a vedere la trappola dell’Ego e, anzi, si precipitano in essa con una sorta di gioioso furore autodistruttivo.
Queste persone egoiche, autocentrate, narcisiste (anche quando credono di essere altruiste), sono insaziabilmente bramose di riconoscimenti, di gratificazioni, di amore; nulla è mai abbastanza per la loro fame smisurata.Ecco una brillante, ma temutissima capoufficio: è molto professionale, ma dura, intransigente, la sua lingua taglia come una spada; le sue sottoposte vivono nell’ansia e nel terrore; non ha mai una parola buona per nessuno, tranne per i suoi “protetti”; vuole sempre essere al centro di tutto, prendersi il merito di tutto, far vedere che, senza di lei, nulla funzionerebbe e nulla andrebbe per il verso giusto.

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