Pasolini:una lunga e doppia incomprensione

Una lunga e doppia incomprensione, ma soprattutto una grande occasione persa, ovviamente doppia! Con queste parole possono essere brevemente descritti i rapporti di Pier Paolo Pasolini con la sinistra e la destra, rapporti ricostruiti efficacemente nel saggio Una lunga incomprensione. Pasolini fra destra e sinistra uscito alcuni mesi fa per l’editore Vallecchi. Il libro è un interessante lavoro scritto a quattro mani da Gianni Borgna e Adalberto Baldoni, due intellettuali e politici di opinioni diverse, il primo esponente del PCI/PDS/ DS/PD mentre il secondo dirigente del MSI/AN, che pur da sponde opposte e per motivi diversi riconobbero sin da subito la grandezza artistica e l’originalità dell’intellettuale “corsaro” , scontrandosi spesso coi rispettivi mondi di appartenenza, dove Pasolini non era certo accettato in modo indolore se non addirittura osteggiato violentemente. La destra lo detestava per le sue idee e soprattutto per la sua dichiarata omosessualità, mentre la sinistra, di cui Pasolini faceva parte, rifiutava molte delle sue analisi controcorrente ed anticipatrici, e la sua incontestabile autonomia di giudizio, le sue “eresie”.

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