Occidente come baricentro?

La società dello spettacolo. Così Baurillard descriveva decadi fa lo scenario sociale, culturale e politico della tarda modernità occidentale. Le acrobazie dell’oggi sulle sponde del Mediterraneo, se non fossero di sostanza tragica, rimanderebbero più efficacemente all’arte circense, all’italica commedia dell’arte. La transizione internazionale avviatasi nel 1989, dalla caduta del muro di Berlino, è sfaccettata, complessa e non terminata per definizione. Sul ruolo egemonico statunitense però non vi sono dubbi di sorta. Differenti sono solo i giudizi di valore in merito, spacciati per oggettività scientifica, in realtà pure asserzioni ideologiche. Una ideologia non dichiarata, per questo unilaterale, pervasiva, trasversale che ha caratteri propagandistici e intolleranti in nulla difformi dai tentativi storici di omogeneizzare la società di massa in un pensiero unico, acritico, funzionale ai meccanismi sociali autoreferenziali del potere.

Continua a leggere