ARTE DELL’IMPERFEZIONE, SOTTRAZIONE E SDEFINIZIONE (Batsceba Hardy)

l’arte è morta.

concettualmente deprivata della sua necessità di esistere.

argomentazioni vuote. inutili dissertazioni. bla bla disperante.

 

ma l’artista non morirà mai.

l’artista è colui che non sa fare altro che quello che fa:

pensare per astrazione ed esprimere astrazione con ogni cosa lo circonda.

il diverso non per scelta ma per essenza.

colui che sta al di fuori.

il raccontatore di storie.

l’inefficace.

 

– l’importanza della sdefinizione:

viviamo nel futuro, dove ogni cosa è già stata detta e fatta, a volte non provata.

– l’importanza della sottrazione:

viviamo nel futuro, dove il superfluo ha superato il plusvalore.

– l’importanza dell’imperfezione:

viviamo nel futuro dove il decorativo (perfezione) ha imbrattato la vita.

 

stato di continua imperfezione

nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto.

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